DA DONNA A DONNA “CONTINUIAMO A PREGARE PER LEAH”
Vogliamo insistere con le intercessioni in favore di Leah e delle altre donne rapite.
Sono emerse alcune notizie riguardanti Leah Sharibu e altre note prigioniere di Boko Haram in Nigeria. Una prigioniera rilasciata ha detto ai media domenica 19 gennaio di aver visto Alice Ngaddah e aver sentito da lei che Leah Sharibu e Grace Taku sono entrambe vive e stanno bene.
L’ex prigioniera è Jennifer Ukambong Samuel, operatrice umanitaria di Action for International Medical Alliance (ALIMA) rapita dalla fazione ISWAP di Boko Haram il 22 dicembre scorso sulla strada Maiduguri-Mongonu e rilasciata il 16 gennaio. Jennifer ha raccontato ai media di aver fatto visita ad Alice Ngaddah in casa sua nella foresta di Sambisa. Alice, prima del suo rapimento il 1° marzo 2018 durante un attacco a Rann, era un’operatrice medica del Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia. Secondo Jennifer, Alice è stata ribattezzata Halima e, sebbene non abbia visto di persona Leah Sharibu o Grace Taku, ha assicurato Alice le abbia garantito che entrambe sono vive e stanno bene.
Ricorderete che Leah è stata rapita dalla sua scuola a Dapchi nel febbraio 2018 e che un mese dopo le è stata negata la libertà per essersi rifiutata di convertirsi all’islam. Grace Taku e altri cinque lavoratori dell’Ong francese Action Against Hunger (ACF) sono stati invece rapiti nel luglio 2019.
“Ringraziamo il Signore per la liberazione di Jennifer e delle sue colleghe, oltre che per il raggio di speranza sulle altre prigioniere, tra cui Leah.
Porte Aperte/Open Doors, esorta vivamente il Presidente nigeriano a continuare i suoi sforzi per liberare gli ostaggi detenuti da Boko Haram, incoraggiando l’istituzione di una nuova posizione governativa che mantenga aperto e accessibile un canale di comunicazione per i genitori traumatizzati degli ostaggi”, ha commentato un portavoce locale.
Porte Aperte/Open Doors invita inoltre i cristiani di tutto il mondo a continuare a pregare con fervore per il rilascio di questi e altri prigionieri. Che la grazia di Dio continui a sostenere le famiglie che attendono il ritorno dei loro cari.
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