AMORE FRATERNO
(2 Parte)
1 Giovanni 4:19-21
Noi amiamo perché Egli ci ha amati il primo. 20 Se uno dice: Io amo Dio, e odia il suo fratello, è bugiardo; perché chi non ama il suo fratello che ha veduto, non può amar Dio che non ha veduto. 21 E questo è il comandamento che abbiam da lui: che chi ama Dio ami anche il suo fratello.
L’amore al quale ci chiama il Signore è quell’amore che Lui ci ha donato per primo, e quell’amore che chiediamo a Lui per noi e che spesso non siamo disposti a dare a gli altri.
Vediamo l’amore di Dio in due aspetti:
Il primo amore è quello del Padre Celeste: secondo voi Dio ha amato più noi o Gesù? La risposta credo che sia semplice Egli ha amato più noi è a dato la vita del Suo unigenito per salvare la nostra.
Giovanni 3:16
Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna.
La seconda domanda è: quanto ci ha amato Gesù? Più di sé stesso, più del Suo essere Dio, più della Sua comunione con il Padre. Ricordiamoci che Dio sulla croce ha dovuto togliere il Suo sguardo da Suo figlio perché in quel momento Egli era il nostro peccato in Isaia 53:5 troviamo scritto: Ma egli è stato trafitto a motivo delle nostre trasgressioni, fiaccato a motivo delle nostre iniquità; il castigo, per cui abbiam pace, è stato su lui, e per le sue lividure noi abbiamo avuto guarigione.
Ora davanti a questo amore non solo dichiarato ma tangibile, le Sue parole non risuonano più forti? Non scuotono la nostra anima?
Fratelli, Dio ci chiama in un nuovo vento dello Spirito ed esso comincia proprio dall’interno della Sua Chiesa, composta da ognuno di noi, Egli sta agitando il Suo setaccio, sta chiamando con forza, sta bussando ad ogni cuore, il tempo della Sua attesa sta finendo e chi non risponderà, chi non aprirà il suo cuore al Suo bussare, resterà fuori e Dio chiamerà altri a loro posto.
Il tempo dell’inganno personale è giunto al suo traguardo, la fine di forme ipocrite è giunta, Dio dice basta. Egli chiama la Sua Sposa Apocalisse 19:7,8 Rallegriamoci e giubiliamo e diamo a lui la gloria, poiché son giunte le nozze dell’Agnello, e la sua sposa s’è preparata; 8 e le è stato dato di vestirsi di lino fino, risplendente e puro; poiché il lino fino son le opere giuste dei santi.
Ci riconosceranno sia dalle opere dei santi (come abbiamo letto in Giovanni 13:35) che dall’amore, Dio chiama la Sua chiesa a manifestare sé stesso attraverso le nostre vite, Egli non vuole un popolo di oratori ma di uomini e donne che attraverso la loro vita permettano a Lui di manifestarsi. Dio è stanco di tante ostentazioni di santità e spesso dimentichiamo che Egli scruta i cuori Matteo 9:4 E Gesù, conosciuti i loro pensieri, disse: Perché pensate voi cose malvage ne’ vostri cuori?
Salmo 17:3 Tu hai scrutato il mio cuore, …
Luca 16:15 (parlando ai Farisei disse) Voi siete quelli che vi proclamate giusti dinanzi agli uomini; ma Dio conosce i vostri cuori; poiché quel che è eccelso fra gli uomini, è abominazione dinanzi a Dio.
Si cari in Cristo noi spesso inganniamo noi stessi e in un certo modo speriamo di poter ingannare Lui, ma non è cosi, Dio ci dice in modo inconfondibile che se non amiamo in fratelli che vediamo la dichiarazione di amare Dio che “non vediamo” risulta bugiarda.
Ma oggi attraverso questa parola Dio manifesta il Suo amore e la Sua benedizione, Egli parla perché desidera benedire, abbondare e manifestare la Sua gloria, il tempo della Sua gloria che si manifesta è giunto e ci sta parlando perché vuole usarsi di ciascuno di noi secondo come Egli ci ha chiamati, dobbiamo anche qui fare mente locale che è Dio che chiama, è Dio che sceglie ed è Dio che dà, noi da noi stessi non possiamo fare nulla, i ministeri e i doni li può dare solo Lui,
1 Corinzi 12:11 ma tutte queste cose le opera quell’uno e medesimo Spirito, distribuendo i suoi doni a ciascuno in particolare come Egli vuole.
Efesini 4:11-13 Ed è lui che ha dato gli uni, come apostoli; gli altri, come profeti; gli altri, come evangelisti; gli altri, come pastori e dottori, 12 per il perfezionamento dei santi, per l’opera del ministero, per la edificazione del corpo di Cristo, 13 finché tutti siamo arrivati all’unità della fede e della piena conoscenza del Figliuol di Dio, allo stato d’uomini fatti, all’altezza della statura perfetta di Cristo;
non li possiamo acquistarli, né per lascito di parentela, di certo se Dio ci ha dato lo possiamo perdere con una vita che non vive in Lui.
Quanto Dio ci dà non può essere per noi stessi, per nostri appagamenti, ma solo per dare gloria al Suo nome, per essere strumenti nella Sua opera, dobbiamo ricordare a noi stessi sempre quello che Gesù dice Luca 17:10 Così anche voi, quand’avrete fatto tutto ciò che v’è comandato, dite: Noi siamo servi inutili; abbiam fatto quel ch’eravamo in obbligo di fare.
Vi chiederete ma questo cosa c’entra con l’amore? Lasciatemi dire con profonda convinzione che le più grandi lotte e divisioni nascono proprio per questo, come abbiamo accennato all’inizio: l’ambizione è una delle armi che il diavolo usa per portare separazione e “odio” nella chiesa di Cristo.
Cari in Cristo io non so quale momento state affrontando ma lasciatemi dire cosa Dio mi ha dato: tornate al Suo amore, alla fedeltà alla Sua Parola vivente in noi, in questo noi riceviamo la Sua benedizione, in questo quanti ci circondano vedranno e incontreranno Lui attraverso la nostra vita.
Vi voglio lasciare con il passo di Giovanni 15:13,14
Nessuno ha amore più grande che quello di dar la sua vita per i suoi amici. 14 Voi siete miei amici, se fate le cose che io vi comando.
Siamo amici e fratelli di Gesù, siamo figli di Dio solo se facciamo e viviamo le cose che Egli non ci chiede ma ci comanda.