DA DONNA A DONNA “LINA”
Siria – 11°posizione della World Watch List
Per raccontarvi questa storia useremo gli pseudonimi Lina, Rasha e Rahaf, perché sapete quanto sia pericoloso per un musulmano diventare cristiano in Siria.
Lina è originaria di Raqqa, città dove è cresciuta, si è sposata e ha dato al mondo le sue figlie.
È stata la perdita del marito 12 anni fa, prima dello scoppio della guerra, a procurarle le prime difficoltà.
Le aspettative nei confronti di una vedova nella società islamica siriana, infatti, sono estremamente restrittive: la gente pretende l’osservanza di regole precise, imponendo “cosa dovrebbe fare una vedova”.
Come donna sola, in un contesto islamico e per questo vulnerabile e considerata inferiore, Lina ha corso il rischio di perdere le figlie e di vederle affidare alla famiglia del defunto marito. Lei però non si è lasciata intimidire e ha cambiato città.
È lì che Lina ha conosciuto dei cristiani e iniziato a frequentare una chiesa (oggi una dei Centri di Speranza di Porte Aperte/Open Doors in Siria*). Nella difficoltà Lina, Rasha e Rahaf hanno trovato Gesù!
La paura che la famiglia del marito potesse trovarla e sottrarle le figlie, specialmente ora che è una cristiana ex musulmana, è stata per Lei una costante compagnia.
Il suo desiderio era ed è tutt’ora che le bimbe possano crescere nella fede cristiana, è stato questo ha indurre Lina a lasciare il Paese per recarsi in un luogo più sicuro.
Vi chiediamo di pregare per questa donna e le sue due figlie, affinché nella nuova sistemazione possano godere di maggiore protezione, continuando a servire Dio e fortificarsi nella fede in Cristo Gesù.
Salmi 55:17, 18
“La sera, la mattina e a mezzogiorno mi lamenterò e gemerò, ed egli udrà la mia voce. Darà pace all’anima mia, liberandomi dai loro assalti, …