
HO GRIDATO AL NOME CHE I DEMONI TEMONO DI PIÙ
(Parte1-11)
Immagine: Fotografia di Rodrigo Cid
Sono cresciuta a Long Island, New York, in una famiglia italiana e culturalmente cattolica.
Natale per me significava soprattutto Babbo Natale, antipasti e belle luci sulle case.
Non avevo alcuna fede in Gesù Cristo e frequentare la chiesa, di solito, non era all’ordine del giorno.
Già in tenera età ero consapevole del regno spirituale. A casa si parlava molto di fantasmi e di come giocavano con le luci e buttavano via le cose dagli scaffali.
Una volta mia sorella mi ha raccontato di quando i suoi amici si sono riuniti e hanno usato una tavola Ouija, pensando che fosse un gioco innocente.
Le ragazze hanno chiesto chi tra loro sarebbe morto per prima e hanno ottenuto una risposta. Non molto tempo dopo, la ragazza in questione morì suicida.