L’ERRORE DEL FARMACISTA
Un giorno un servitore del Signore stava evangelizzando all’aperto. Alcuni si erano fermati ad ascoltarlo, quando all’improvviso un uomo gridò: “È tutto sbagliato quello che dici. La Bibbia è falsa, non c’è né Dio e neppure il paradiso!”.
Il servo del Signore non curante di quello che quell’uomo si era messo a gridare continuò a predicare agli astanti e poco dopo concluse la sua predica e le persone se ne andarono.
Quell’uomo che aveva gridato quelle parole era un farmacista. Egli entrò nella sua farmacia e guardando l’orologio si rese conto che era tempo di chiudere la farmacia, ma ecco che arriva una piccola e timida bambina.
“Che cosa vuoi?” gli chiese con impazienza il farmacista.
“Signore, per favore, mia mamma è malata, puoi dargli questa medicina?”
“Troppo tardi, vieni domani mattina”. E la bambina: “Ti prego, dammi questa medicina, ella è molto malata”.
Mormorando, il farmacista preparò la medicina prescritta dal medico, la diede alla bambina che andò via.
Ma poco dopo, con suo grande orrore, il farmacista si accorse che aveva fatto un errore, aveva usato per preparare la medicina una bottiglia in cui c’era del veleno mortale.
“Che posso fare? La bambina è andata via, io non la conoscevo, non so dove abita, e forse sua mamma ha già preso la medicina!”
Era terrorizzato, “Se la donna prende quella medicina, morirà, e io sarò colpevole di omicidio. Che posso fare?”
Allora egli decise benché avesse detto che non credeva in Dio di gettarsi in ginocchio e gridare a Dio.
“O Dio non permettere che quella donna muoia!” fu la sua preghiera.
Poco dopo, mentre lui era ancora in ginocchio a pregare con l’angoscia nel suo cuore, il farmacista sentì qualcuno entrare nella farmacia, guardò su e vide quella bambina che stava piangendo.
“Signore, mi perdoni, sono così dispiaciuta. Stavo camminando in fretta e sono caduta e ho rotto la bottiglia. Per favore datemi un’altra medicina. Il farmacista fu ripieno di gioia, la caduta di quella bambina aveva impedito che sua madre morisse.
Dio sì Dio esiste aveva ascoltato la sua preghiera.
“Non piangere, mia cara”, ti darò dell’altra medicina.
Con un cuore che batteva forte e con una mano tremante ed una mente piena di meraviglia e di conforto il farmacista preparò di nuovo la medicina, la diede alla bambina e la bambina riconoscente se ne andò via.
Quando il farmacista quella sera andò a dormire, si pentì e trovò il perdono di Dio tramite Cristo Gesù e da quel giorno egli fece conoscere agli altri l’amore di Cristo.