PORTE APERTE “NIGERIA: PORTE APERTE AIUTA LA FAMIGLIA DI DEBORAH SAMUEL”
Una foto di Deborah Samuel (ansa)
Lapidata e bruciata viva.
La tragedia di Deborah Samuel (nella foto), giovane studentessa cristiana uccisa da un gruppo di studenti musulmani della sua stessa scuola, ha fatto il giro del mondo.
Le principali testate giornalistiche ne hanno parlato, mentre un video dell’orribile linciaggio girava nei social pubblicato dagli stessi assassini.
Porte Aperte è subito intervenuta per portare conforto e supporto alla famiglia di Deborah.
“Noi, che crediamo in Cristo Gesù, possiamo senza esitazione portare a Lui il dolore e lo shock di quanto accaduto”, afferma un collaboratore della nostra squadra di risposta rapida nel VIDEO che trovate sotto. “Per favore, fatevi coraggio!”, continua assicurandole che non saranno lasciate sole, “Porte Aperte, per la grazia di Dio, starà al vostro fianco: ci ha mandati a farvi visita e a portarvi parole di incoraggiamento e consolazione. Dio si prenderà cura di voi!”.
Purtroppo sono molte le famiglie come quella di Deborah a dover affrontare queste orribili tragedie nell’Africa Sub-Sahariana, scenario del maggior numero di uccisioni di cristiani.
Un tuo dono permette a Porte Aperte di equipaggiare queste squadre di risposta rapida, capaci di portare aiuti, conforto e presenza quando più serve!