SORVEGLIANZA DIGITALE IN CINA: “NON AVREMO MAI PAURA!
NELLA FOTO: Piazza Tienanmen, Pechino
Che l’accesso alla Bibbia sia sempre più controllato dal governo è quanto si può affermare del Paese il cui capo, dopo la sua recente riconferma a Segretario generale, presidente della Repubblica Popolare e capo delle Forze Armate per il terzo mandato consecutivo, è ora il leader cinese più longevo e potente dai tempi di Mao Tse-tung. Stiamo parlando di Xi Jinping, uno dei principali persecutori dei cristiani di questo secolo. Sotto il suo governo, infatti, migliaia di chiese sono state chiuse, sequestrate o demolite.
Per essere maggiormente efficace nel monitoraggio della popolazione, il regime cinese controlla attentamente la rete internet e le strade: il Grande Fratello cinese è letteralmente ovunque! Ne sa qualcosa Wen Xuan*, un cristiano ex-musulmano locale.
Interrogati e trattenuti
Quando Xuan è stato sorpreso ad ascoltare un’audio Bibbia è stato arrestato, interrogato e trattenuto dalla polizia. Potrebbe apparire strano, ma nella Repubblica Popolare Cinese la vendita della Bibbia in formato audio è oggi vietata.
La polizia, però, non si è limitata a perseguire Xuan ma ha colto l’occasione per organizzare un’incursione nella sua chiesa, arrestando diversi cristiani e trattenendoli per un periodo compreso tra 1 e 5 giorni.
Minacce di licenziamento
Tra gli arrestati c’era una coppia, Xiao Li* e Xiao Mei*, i quali, dopo essere stati interrogati, hanno subito pressioni per fornire informazioni in merito alla loro chiesa: come è organizzata? Quante persone conta? Sono state alcune delle domande poste loro.
Quando a un tratto i toni si sono fatti più duri, le autorità hanno minacciato la coppia di licenziamento. “Non abbiamo paura. Come cristiani non abbiamo nulla di cui vergognarci!” hanno affermato i due con sicurezza. “E anche se la situazione dovesse ritorcersi contro di noi, se anche nostro figlio dovesse perdere il lavoro, non avremo mai paura!”
In Cina, Paese alla posizione numero 17 della World Watch List, come in molte altre nazioni asiatiche, decidere di seguire Gesù significa correre il rischio di affrontare persecuzione e perdere tutto.
Chiediamo di pregare affinché, nonostante l’intensa sorveglianza, sempre più persone vengano raggiunte dall’amore di Dio attraverso la conoscenza di Cristo Gesù.
*pseudonimo
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