
PORTE APERTE “SRI LANKA: PICCHIATI PER AVER INTONATO INNI CRISTIANI”
NELLA FOTO: Radiografia degli arti del fratello del pastore Charles*
Charles*, leader cristiano di un piccolo villaggio del nord dello Sri Lanka, ha di recente ospitato nella sua proprietà la cerimonia nuziale di alcuni parenti.
La casa era illuminata a festa mentre si cantavano inni di lode a Dio e si celebrava la nascita di una nuova famiglia.
Durante i festeggiamenti, però, una persona non invitata e che abita nello stesso villaggio si è presentata iniziando a inveire contro quanto stava accadendo: “Smetti di cantare questi inni! Voglio che suoni canzoni nostre, non queste cose cristiane!”, ha gridato. Ma Charles ha continuato a celebrare.
Quando l’ospite indesiderato si è reso conto che la sua richiesta non veniva ascoltata, ha iniziato a diventare aggressivo: le luci sono state strappate e alcuni mobili danneggiati.
Nello stesso momento anche il fratello del pastore, intervenuto nel tentativo di calmare la situazione, è stato aggredito.
La polizia è arrivata pochi istanti dopo che l’aggressore se n’era andato. “I poliziotti che sono intervenuti non si sono mostrati molto interessati a prendere provvedimenti. Mi hanno semplicemente consigliato di sporgere denuncia”, ha riferito il pastore.
E così ha fatto lui. Quando si è presentato alla vicina caserma, però, gli agenti hanno esitato a registrare la denuncia: “È quasi come se appoggiassero totalmente la persona che ci ha aggredito”, ha detto.
Quella stessa sera, rincasando, il pastore e suo fratello sono stati circondati e aggrediti da un gruppo di 15 persone armate di pali di ferro e legno.
Portati d’urgenza in un primo ospedale sprovvisto di medicinali a causa della crisi economica in corso, sono stati subito trasferiti in una città vicina.
I nostri partner locali hanno fatto loro visita offrendo un supporto immediato e ci hanno riferito che il fratello è stato sottoposto a 4 ore di intervento chirurgico, in cui sono gli sono state applicate placche e viti metalliche agli arti, e che il pastore ha ricevuto 13 punti di sutura alla testa.
In questo momento l’intera comunità cristiana del villaggio è turbata e il pastore soffre di attacchi di paura improvvisa a causa dello shock subito.
Chiediamo di pregare per questa situazione.
*pseudonimo
EQUIPAGGIA UNA NOSTRA SQUADRA DI RISPOSTA RAPIDA

Nei contesti di persecuzione un cristiano può trovarsi solo di fronte a una folla che lo aggredisce o alla propria famiglia che lo allontana da casa.