Sfogliato da
Tag: fede

BANGLADESH: EX-IMAM PERSEGUITATO PER LA SUA FEDE IN GESÙ

BANGLADESH: EX-IMAM PERSEGUITATO PER LA SUA FEDE IN GESÙ

NELLA FOTO: Rahman*, cristiano ex-musulmano Rahman*, 35 anni, è un cristiano ex-musulmano ed ex-imam in Bangladesh che ha a lungo servito in una moschea locale, dopo avere studiato in una Madrasa (scuola religiosa islamica). Era considerato e rispettato nel suo villaggio, la gente lo onorava come guida e come insegnante del Corano. Ma da quando Rahman ha deciso di seguire Gesù viene costantemente perseguitato e di recente il livello delle pressioni, per lui e la sua famiglia (moglie e 4…

Leggi tutto Leggi tutto

SRI LANKA: IL “PROGETTO DI LEGGE SULLA SICUREZZA ONLINE” PRESENTA SEGNALI POCO RASSICURANTI PER I CRISTIANI

SRI LANKA: IL “PROGETTO DI LEGGE SULLA SICUREZZA ONLINE” PRESENTA SEGNALI POCO RASSICURANTI PER I CRISTIANI

La Repubblica democratica socialista dello Sri Lanka sta affrontando difficoltà in materia di libertà di parola e di espressione a motivo del “Progetto di legge sulla sicurezza online”, la proposta di legge pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del Paese il 18 settembre scorso. Anche se presentata come strumento per proteggere da false dichiarazioni e per prevenire l’uso improprio di Internet e dei Social Media, il disegno di legge si pone obiettivi che potrebbero seriamente minare la libertà dell’individuo. Forti preoccupazioni sono…

Leggi tutto Leggi tutto

DALL’ABBONDANZA DEL CUORE

DALL’ABBONDANZA DEL CUORE

Da bambino, ogni volta che dicevo qualcosa di cattivo, mia madre mi lavava la bocca con il sapone. Ma non era la mia bocca ad aver bisogno di essere pulita; era il mio cuore! Vedi, la tua lingua dice ciò che è già nel tuo cuore. Queste sono le stesse parole del nostro Signore Gesù Cristo, e dice che i discorsi vacui, negligenti e malvagi possono venire solo da un cuore impuro. Come credenti, non abbiamo preso sul serio ciò…

Leggi tutto Leggi tutto

EGITTO: LA SOLITUDINE DI UNA SCELTA

EGITTO: LA SOLITUDINE DI UNA SCELTA

NELLA FOTO: cristiano egiziano Mounir* viveva una vita agiata, circondato da una famiglia premurosa e benestante, pronta a sostenere i suoi sogni e a garantirgli una carriera di successo. Tuttavia, ha scelto di perdere tutto per seguire Gesù. “È accaduto in classe, alcuni miei compagni sono stati insultati per la loro fede cristiana. Questo ha acceso in me la curiosità per quel Gesù. Osservare la tristezza sui loro volti durante una discussione sulla follia dei cristiani, mi ha fatto provare…

Leggi tutto Leggi tutto

VIETNAM: FIGLIO PICCHIA BRUTALMENTE IL PADRE CHE SI È CONVERTITO AL CRISTIANESIMO

VIETNAM: FIGLIO PICCHIA BRUTALMENTE IL PADRE CHE SI È CONVERTITO AL CRISTIANESIMO

NELLA FOTO: il cristiano vietnamita colpito Huu Dat*, di circa 60 anni, si è convertito al cristianesimo nel luglio di quest’anno, insieme alla moglie e a quattro dei suoi sei figli. Nella loro tribù nel nord-ovest del Vietnam si pratica il culto agli antenati, e convertirsi a qualsiasi altra religione viene considerato un atto di tradimento che porta disonore alla famiglia e all’intera tribù. Il figlio maggiore di Huu Dat, sulla trentina, non ha accolto favorevolmente la conversione della famiglia…

Leggi tutto Leggi tutto

RINUNCIARE A MISURARE

RINUNCIARE A MISURARE

“…e il popolo ebbe timore della presenza dell’Eterno. . . allora essi vennero e iniziarono il lavoro sulla casa dell’Eterno degli eserciti, il loro DIO” (Aggeo 1:12,14). Gli Israeliti furono convinti dei loro interessi personali e tornarono a lavorare alla ricostruzione del tempio. Erano tornati dove avrebbero dovuto essere: costruire la casa di Dio! Si fermarono davanti alle fondamenta del tempio mentre i muri venivano innalzati, ma qualcosa non andava e molti degli anziani cominciarono a piangere. Perché? Perché avevano…

Leggi tutto Leggi tutto

BANGLADESH: FAMIGLIA DI CRISTIANI EX-MUSULMANI PICCHIATA PER LA FEDE

BANGLADESH: FAMIGLIA DI CRISTIANI EX-MUSULMANI PICCHIATA PER LA FEDE

NELLA FOTO: famiglia cristiana aggredita La mamma di Sephali mostra le ferite dell’aggressione È accaduto il 9 novembre scorso, intorno alle 16:30, in un villaggio remoto nella parte settentrionale del Bangladesh. Sephali*, di soli 4 anni, figlia di una coppia di cristiani, stava giocando attorno a casa quando ha incrociato la sua vicina, una signora musulmana anziana. “Cosa stai facendo?”  le ha chiesto la bambina. La donna ha risposto gridando: “La tua famiglia non parla con noi! Non vogliamo parlare…

Leggi tutto Leggi tutto

Se sei interessato ad un articolo controlla che non ci sia il PDF a fine pagina, se no contattaci. Lo Staff Grazie