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Tag: Pakistan

PAKISTAN: UN ANNO DOPO I DISORDINI DI JARANWALA, LA COMUNITÀ CRISTIANA CONTINUA A SOFFRIRE

PAKISTAN: UN ANNO DOPO I DISORDINI DI JARANWALA, LA COMUNITÀ CRISTIANA CONTINUA A SOFFRIRE

NELLA FOTO: uomo pakistano È trascorso quasi un anno dai disordini di Jaranwala, avvenuti nell’agosto 2023. I disordini erano stati scatenati da voci su due uomini cristiani che, presumibilmente, erano stati visti profanare il Corano. Gruppi di musulmani avevano iniziato ad attaccare la comunità cristiana, danneggiando e bruciando quasi 100 case e più di 25 chiese. Un anno dopo, continuano incessanti le sofferenze per la comunità cristiana nella regione del Punjab. Un tribunale pakistano ha di recente condannato a morte…

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PORTE APERTE “PAKISTAN: CRISI DI GOVERNO ED ECONOMICA ACUISCONO I TIMORI DEI CRISTIANI”

PORTE APERTE “PAKISTAN: CRISI DI GOVERNO ED ECONOMICA ACUISCONO I TIMORI DEI CRISTIANI”

NELLA FOTO: Donna pakistana Il parlamento pakistano ha eletto il deputato dell’opposizione Shahbaz Sharif come nuovo Primo Ministro, dopo una settimana di disordini politici che hanno portato alla cacciata del premier Imran Khan nel fine settimana. Ma le tensioni sono alte tra i movimenti pro e anti Imran. Difficile pensare che la nomina di Sharif garantirà un percorso pacifico o risolverà i problemi economici del paese, tra cui l’alta inflazione e una crisi energetica vertiginosa. Per i cristiani in Pakistan cresce…

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PORTE APERTE “PAKISTAN: GIOVANE CRISTIANO LIBERO DOPO 4 ANNI DI CARCERE”

PORTE APERTE “PAKISTAN: GIOVANE CRISTIANO LIBERO DOPO 4 ANNI DI CARCERE”

Nabeel Masih, un cristiano pakistano ventenne ingiustamente condannato nel 2018, è stato rilasciato su cauzione all’inizio di questo mese. Arrestato nel settembre 2016 con l’accusa di blasfemia, ha passato più di 4 anni in prigione. Il rilascio è stato un vero sollievo per lui e per i suoi cari. Il sistema giudiziario pakistano ha riconosciuto che non c’era alcuna prova per condannare questo giovane cristiano. L’avvocato di Nabeel, Naseeb Anjum, ha dimostrato davanti alla Corte di Lahore (Pakistan Orientale) che…

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ADOLESCENTE IMPRIGIONATA IN UN MATRIMONIO FORZATO SCOPPIA IN LACRIME DOPO LA SENTENZA DEL GIUDICE

ADOLESCENTE IMPRIGIONATA IN UN MATRIMONIO FORZATO SCOPPIA IN LACRIME DOPO LA SENTENZA DEL GIUDICE

Un’adolescente cristiana pakistana è scoppiata a piangere dopo aver sentito le dichiarazioni di un giudice che ritiene valido il suo matrimonio forzato e la conversione all’Islam. Maira Shahbaz è stata rapita e minacciata con una pistola ad aprile da un anziano musulmano, Mohamad Nakash, e poi costretta a sposarlo. Più tardi, a luglio, un imam locale ha emesso un’ingiunzione che invalidava il matrimonio e alla fine Maira è stata autorizzata a vivere in un centro di accoglienza per donne fino…

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8TRENT8 “PREGHIAMO PER AANSA”

8TRENT8 “PREGHIAMO PER AANSA”

  Vive in Pakistan ed è stata terribilmente abusata per aver seguito Gesù e rifiutato di accettare l’Islam. Donne e uomini come lei sono il nuovo volto del cristianesimo, dimostrando un impegno senza compromessi per Cristo, a prescindere dalle conseguenze. Possa il Dio di ogni speranza essere il suo guaritore e liberatore. Sta affrontando enormi prove con la sua famiglia, i bambini e la comunità. “Combatteranno contro di te, ma non ti vinceranno, perché io sono con te per liberarti”,…

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PORTE APERTE “PAKISTAN: 2 CRISTIANI CONDANNATI A MORTE PER BLASFEMIA”

PORTE APERTE “PAKISTAN: 2 CRISTIANI CONDANNATI A MORTE PER BLASFEMIA”

La scorsa settimana un tribunale pakistano ha condannato a morte due cristiani per blasfemia. Dal loro arresto nel 2014, Qaisar e Amoon Ayub sono detenuti nella prigione distrettuale di Jhelum, nella provincia del Punjab, 200 km a nord di Lahore, con l’accusa di “aver pubblicato materiale irrispettoso sul loro sito web”, riferisce AsiaNews in un suo recente articolo. L’inizio della loro storia risale al 2010 quando Qaisar, a seguito di un diverbio avvenuto in ufficio, ha iniziato a ricevere minacce…

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PORTE APERTE DA DONNA A DONNA “DONNE CRISTIANE IN PAKISTAN”

PORTE APERTE DA DONNA A DONNA “DONNE CRISTIANE IN PAKISTAN”

Il 1° novembre, giorno dopo il rilascio di Asia Bibi, sarà difficilmente dimenticato dai cristiani pakistani. Di seguito riportiamo due episodi di intolleranza avvenuti in questi giorni. Un’infermiera cristiana ha chiamato, nascondendosi nel bagno dell’ospedale, il centro ALIVE, che si occupa di formazione e sostegno cristiano, alla ricerca di incoraggiamento e preghiera: “Per favore pregate per noi infermiere cristiane, siamo prese di mira e maltrattate, cercano di farci distrarre e sbagliare mentre eseguiamo azioni delicate come iniezioni o somministrazioni di…

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